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26 agosto 2018
I nostri "Inviati Speciali" a Milano si raccontano

Valentina Palange e Luca Rinaldi di @specialty_pal, I COFFEE BLOGGERS che hanno immortalato per noi la CALEIDOSCOPICA realtÀ MILANESE del caffÈ, ci RACCONTANO DEL LORO PRIMO INCONTRO CON LO SPECIALTY COFFEE, DI COM'È NATO "SPECIALTY PAL", DEL PRESENTE E DEL FUTURO DEL caffÈ DI QUALITÀ IN ITALIA 

 


Lei e’ di Taranto, lui di Milano. Lei è estroversa, ama le vacanze al mare e la scrittura creativa; lui più timido, adora le escursioni in montagna e la fotografia. Valentina e Luca sono opposti in tutto, ma una cosa in comune ce l’hanno: adorano il caffè e da un anno immortalano, con il loro obbiettivo, l’eterogenea e meravigliosa realtà italiana del caffè.
 
Oggi ci raccontano come si sono incontrati, perchè hanno deciso di dare vita a @specialty_pal e cosa ne pensano del futuro del caffè in Italia.
 
Valentina, come vi siete conosciuti?

 
(V) Ci siamo incontrati a Roma nel lontano 2011. Eravamo coinquilini! Non è stato amore a prima vista, anzi… a me stava pure un po’ antipatico! Poi, a una cena fra amici, è scattato qualcosa. Da lì non ci siamo più lasciati.
 
Com’è nata la vostra passione per il caffè?
 
(V) Io ho iniziato a lavorare nell’ambito quattro anni fa come addetta vendita per una multinazionale. Nel tempo libero, un po' per curiosità, mi sono messa a frequentare corsi di sensory e mi si è aperto un mondo…
 
(L) Io arrivo da dieci anni di teatro e prima ancora ho frequentato Grafica Pubblicitaria e studi di musica. Valentina mi ha "iniziato" al caffè e ne sono diventato grande appassionato!
 

 

IL PROGETTO @SPECIALTYPAL 

 


 

Raccontateci com’è nato il vostro progetto “Specialty PaL”

 
(V) Specialty PaL è nato nel dicembre 2017 dal mio desiderio di condividere con tutti, amici e sconosciuti, esperti e non, l’amore che mi lega al caffè di alta qualità e tutto ciò che ho studiato sull'argomento negli anni. Specialty PaL è anche un canale di scambio di esperienze, opinioni e conoscenze con altri appassionati ed esperti del settore. Luca è entrato nel progetto nel marzo 2018 e ne è ormai parte integrante quanto me! 

(L) Nel progetto Specialty PaL la mia natura da esteta ha trovato completa realizzazione: ogni giorno ho la fortuna di poter immortalare con il mio obbiettivo la bellezza del caffè in ogni sua forma ed espressione. I miei scatti raccontano la realtà italiana del caffè e accompagnano il contenuto dei posts, di cui si occupa in genere Valentina. 

A chi si rivolge Specialty PaL?
 
Ci rivolgiamo al coffee lover, al coffee geek, ma anche al signore che va tutte le mattine al bar a bere velocemente il suo espresso. Per questo motivo utilizziamo un linguaggio semplice e chiaro, accessibile a tutti. 
 
Che argomenti tratta Specialty Pal?
 
Le prime stories erano pressoché dei tutorial su come utilizzare metodi di estrazione tipo l’Aeropress o il V60, perlopiù sconosciuti al consumatore medio italiano. Poi l’interesse del nostro pubblico è cresciuto e abbiamo iniziato a occuparci di svariati argomenti per promuovere la conoscenza del caffè di qualità: di espresso non ne esiste uno, ma tanti, con diverse sfaccettature; la traccabilità del prodotto è fondamentale; oltre all'espresso, esistono altri metodi di estrazione, ognuno con le proprie peculiarità. Gli argomenti sono davvero infiniti, ma il minimo comun denominatore rimane sempre lo stesso: il caffè di qualità è una scoperta affascinante e continua, un turbine di emozioni sensoriali. 

Perché avete scelto il nickname “Specialty PaL”?
 
(V) Specialty PaL è l’insieme di due parole: Specialty come Specialty Coffee, mentre PaL riprende il mio cognome, Palange, e allo stesso tempo significa anche “amico” in inglese. Non abbiamo voluto cambiarlo perchè ci piace molto e ci rappresenta. Siamo i coffee geeks della porta accanto!
 
Cos’è lo “specialty coffee”?
 
(V) Lo specialty coffee è quel caffè che segue degli standard di produzione (raccolta, lavorazione del caffè, etc) super controllati, nel rispetto della sostenibilità sociale e dell’ambiente. Diviene uno specialty coffee effettivo grazie al suo punteggio (da 80 a 100) attraverso un assaggio (cupping) in cui si valutano sensorialmente le sue caratteristiche e l’assenza (o quasi) di difetti.
 

 

PRESENTE E FUTURO DEL CAFFÈ IN ITALIA 



 

Cosa ne pensate della situazione attuale del caffè in Italia?

In Italia si è radicata nel tempo una tradizione del caffè completamente diversa da tutto il resto del mondo. È unica. La trovi solo da noi. Qui è nato l’espresso ed è come se il nostro compito sia sempre stato quello inconsapevole di portare avanti la tradizione. Per queste ragioni facciamo a volte fatica ad abbracciare completamente l’innovazione e la sperimentazione.
 
Che tipo di reazione avete avuto la prima volta che avete assaggiato uno specialty?
 
(L) Il primo specialty lo assaggiai ad Amsterdam anni fa, ignaro di quello che stavo bevendo e da buon italiano medio rimasi deluso e finì tutto nel dimenticatoio. Volevo un caffè e mi avevano portato una tisana... ora non riuscirei a farne a meno, invece! 
 
(V) Io non ero una grande amante del caffè, perché nei bar in Italia è spesso troppo amaro. Poi un giorno mi è capitato di assaggiare per esigenze lavorative un caffè Etiopia e sono rimasta sbalordita: non era amaro per niente, anzi! Profumava di fiori. E così scoprii l’importanza della lavorazione e dell’origine…


Parlando di origine… di quale monorigine avete fatto la scorta prima che chiudesse tutto ad agosto?
 

(L) Del nostro preferito: Panama geisha. Scelta quasi scontata, è uno dei più buoni!
 
(V) A me piace sperimentare, quindi ho fatto una mega scorta di tutto! Al momento, però, stiamo assaggiando in particolare dei peruviani. Li troviamo ottimi.
 
Come vedete il futuro del caffè in Italia?
 
Non sarà facile, ma il cambiamento ci sarà: i consumatori ormai cercano ovunque la qualità nei prodotti e la ricercheranno sempre più anche nel caffè. Infatti, sta già accadendo: stanno nascendo delle nuove realtà, delle caffetterie specialty gestite da baristi professionisti, ragazzi giovani che si aggiornano continuamente sulle ultime tendenze legate al caffè. Sono loro i primi portavoce del messaggio ai consumatori. Per queste ragioni siamo ottimisti. Attualmente [noi appassionati e professionisti del caffè] stiamo scrivendo la storia presente e futura!
 
Nel 2025… completate la frase
 
(L) Abbiamo tantissimi progetti. In questo momento stiamo per aprire il nostro blog e pianificando il primo viaggio in piantagione. Il nostro sogno sarebbe quello di occuparci al 100% di Specialty PaL, come unico impegno. 
 
(V) Nel 2025 mi immagino seduta in uno specialty coffee bar in Italia (uno dei tanti, perché nel frattempo saranno aumentati), a guardare la gente degustare con calma una tazza di caffè filtro o di espresso mentre lavora o chiacchiera con gli amici. Quel giorno so che mi sentirò realizzata pensando che, forse, un pochino, avremo contribuito anche noi a tutto questo.

 

Trovate una selezione degli scatti realizzati da Luca e Valentina per noi qui.

Li vedrete anche al Milan Coffee Festival, pronti ad immortalare tutti i protagonisti, i caffè, i cocktail e gli eventi speciali in tempo reale. 
 
Specialty PaL è su Instagram @specialty_pae, da poco, anche su Facebook qui



 

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