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20 settembre 2018
L'ABC della Latte Art
 

Chiara Bergonzi, pluricampionessa di Latte Art, Trainer SCA, roaster di LotZero e business consultant per start-up e coffee shop, ci racconta di quali strumenti del mestiere non possiamo assolutamente fare a meno per la Latte Art e del suo primo Free Pour.




Cos’e’ la Latte Art?

La latte art è una tecnica di decorazione che permette di realizzare delle figure sulla superficie di espressi, cappuccini e altre bevande a base latte. In Italia è arrivata negli anni ’90, ma il boom vero e proprio si è verificato nel 2000.
 
Quali sono gli “strumenti del mestiere”?

1. Caffè espresso: è la nostra tela su cui dipingere. Consiglio di utilizzare un espresso 100% Arabica o una miscela composta da Arabica e Robusta, purché la tostatura sia delicata e non troppo scura, altrimenti l’anidride carbonica all’interno creerebbe un effetto schiumoso anziché una crema elastica.
 
2. Una tazza: meglio sceglierne una bassa e larga, perché permette di realizzare più figure e con maggiore facilità.
 
3. Una lattiera: può sembrare banale, ma la scelta della lattiera è fondamentale. Ce ne sono di tantissimi tipi, che variano per peso, materiale e tipo di beccuccio. Il beccuccio svolge la funzione della punta del pennello in pittura: aiuterà nella realizzazione della figura. Per delineare i dettagli, servirà quindi un beccuccio sottile.
 
4. Latte: meglio se fresco e intero perché è più setoso, più cremoso e, grazie all’alto contenuto di grassi e proteine permette di avere una montatura perfetta. Anche dal punto di vista sensoriale avremo una tazza molto più gustosa. 
 


Esistono diverse tecniche di Latte Art?

Sì: il Free pour e l’Etching. Il Free pour è una tecnica di “versaggio libero”, in cui il barista disegna con il movimento della lattiera, della mano e del polso.
Nell’Etching, alla strumentazione di base si unisce anche un pennino per rifinire la decorazione e aggiungere piccoli dettagli.
 
Ricordi la tua prima Latte Art?

Sì, un disastro! Avevo disegnato un cuore e una foglia. Servono mesi per riuscire a imparare bene la tecnica, ma una volta appresa dà soddisfazioni inimmaginabili!
 

 
E’ necessario essere dei piccoli Picasso per imparare le tecniche base?

Una buona manualità e un po’ di creatività possono risultare utili, soprattutto nella tecnica dell’Etching. La Latte Art, però, è una tecnica accessibile a tutti. Certo, richiede impegno e tanto allenamento. All’inizio, soprattutto, ci vogliono pazienza, dedizione e ore di prove con un bravo trainer per familiarizzare con la strumentazione e imparare a montare il latte correttamente. Una volta appreso il meccanismo, però, inizia il divertimento! È come avere una tela davanti a sé e poter dipingere ciò che si vuole.
 
Chiara “trainer” in tre aggettivi…

Paziente, esigente ma anche allegra, divertente. Del resto, ho la fortuna di potermi dedicare a ciò che amo di più fare! 

Sul palco di Latte Art Live potrete vedere in azione alcuni dei campioni mondiali di questa tecnica, assistere a dimostrazioni dal vivo e improvvisare la vostra piccola opera d’arte sulla superficie di un cappuccino.  


Trovate Chiara su Instagram @chiara_coffee e @lotzero_specialtycoffee

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