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07 agosto 2018
Metodi “alternativi” di estrazione del caffè

 

Cafetière, Chemex, Aeropress, espresso: scopriamo assieme la tazza perfetta per ogni metodo 


L’Italia è la patria dell’espresso. È abitudine comune bere il caffè in meno di un minuto, in piedi al banco del bar. Negli ultimi anni, però, qualcosa è cambiato grazie all’avvento della third wave coffee, la cosiddetta “terza ondata del caffè”, un movimento che reinterpreta il caffè in chiave sensoriale: l’atto del bere è un’esperienza da vivere con calma, da gustare, e anche un atto consapevole. Ci si chiede da dove arrivi il caffè in quanto materia prima "artigianale", di che qualità sia, come sia stato processato e da chi.

Cambiano anche gli “strumenti” di cui ci si avvale per realizzare la propria tazza fumante di caffè. Scopriamo assieme i più comuni e come utilizzarli al meglio per dare una svolta caffeinica ad una lunga giornata di lavoro e, perchè no, per fare colpo su colleghi e clienti! 

 

Cafetière (meglio conosciuta come “French press”)

 

 
Perfetta come… booster durante la riunione del lunedì mattina.

Livello di difficoltà: semplice e veloce. Non esiste niente di più facile di questo metodo fidato di estrazione per immersione.
 
Attrezzatura: Caffettiera, 60gr di caffè  (macinatura media o grossa), 1 litro di acqua bollente (filtrata o in bottiglia, scaldata idealmente ad una temperatura di 91-94 °C), un macinacaffè, una bilancia digitale, un cucchiaio e un timer.
 

Metodo: macinare il caffe medio o grosso. Posizionare la cafetière su una bilancia, aggiungere il caffè, azzerare la bilancia e versare piano piano l’acqua fino ad ottenere il giusto rapporto caffè/acqua (1 litro, in questo caso). Lasciare poi macerare per tre o quattro minuti, immergere un cucchiaio fino a metà in modo da far sciogliere e amalgamare al resto lo strato spesso che si sarà formato in superficie. Eliminare le particelle rimaste in superficie (se necessario) e mettere il coperchio alla cafetière. 

 
L’ammontare del “danno”? Un kit di estrazione parte da  €80.
 
Il rapporto perfetto caffè/acqua? 60gr di caffè per un litro di aqua, oppure 1/17.
 
Curiosità: La French Press, come suggerisce il nome, fu inventata nel 1852 da due francesi – un orefice parigino e un commerciante: Mayer e Delforge. Il suo successo però si deve ad un italiano, Attilio Calimani, che nel 1929 apportò delle migliorie al design e al funzionamento, rendendola un metodo di estrazione diffuso.

 

AEROPRESS 

 


Perfetta per... il vero geek del caffè, che non ama condividere.

Livello di difficoltà: non eccessivo, anche se richiede attenzione; perfetta anche in situazioni di viaggio e facile da pulire.

Attrezzatura: una AeroPress, filtri AeroPress, 16gr di caffè (macinato fine), 250ml di acqua bollente (91-94° C), un macinacaffè, una bilancia, una palettina per girare il caffe, un timer e un bollitore (opzionale).
 
Metodo: disporre la carta filtro all’interno dell’AeroPress e far scorrere acqua calda in modo da inumidire il filtro ed evitare qualsiasi retrogusto indesiderato di carta. Posizionare la tazzina su una bilancia e poi porre l’AeroPress sopra la tazzina per il lato del filtro. Aggiungere il caffè e tarare la bilancia. Quando l’acqua nel bollitore sarà pronta, lasciarla riposare per circa 30 secondi. Avviare poi il timer, aggiungere l’acqua e mescolare energicamente per qualche secondo. Inserire lo stantuffo per creare il vuoto. Dopo un minuto circa, rimuovere dalla bilancia e premere lentamente per 30 secondi.
 
Ammontare del “danno”? Da €95.

Curiosità: L’AeroPress fu inventata nel 2005 da Alan Adler, un ideatore di giocattoli famoso anche per aver inventanto nel 1984 l’Aerobie, un anello circolare simile al freesbee, ma più leggero e stabile in volo. 

 

CHEMEX 

 


Perfetta per... far colpo su clienti importanti e amanti del design e del minimal chic.

Livello di difficoltà: è solo una questione di pratica. La macinatura, il tempo e la pesatura del caffè sono la vera chiave di successo.  

Attrezzatura: Chemex da 6-8 tazze, filtri Chemex, 40gr di caffè (macinato spesso), 680gr di acqua (91-94° C), un macinacaffè, una bilancia, una palettina per girare il caffe, un timer e un bollitore (opzionale).
 
Metodo: applicare il filtro all’interno della Chemex, risciacquare con aqua calda ed eliminarla. Posizionare sulla bilancia, aggiungere il caffè e tarare. Avviare il timer, aggiungere acqua fino coprire tutto il caffè (50ml circa) e aspettare che avvenga il blooming. Mescolare il caffè con delicatezza, in modo da evitare che la parte superiore di asciughi e si attacchi al filtro. Dopo 30 secondi, versare la quantità di acqua restante con movimenti circolari, evitando il contatto con il filtro. Con la palettina, girare delicatamente e lasciare che finisca di filtrare, finchè il caffè risulterà “asciutto”. L’intera operazione non dovrebbe durare più di 4 minuti, a meno che la macinatura non sia troppo fine. Gettare il filtro, versare e gustare!

Ammontare del “danno”? A partire da €110.
 
Curiosità: La Chemex, inventata nel 1941 da Peter J. Schlumbohm, un chimico tedesco, è il più elegante dei dripper. Grazie alle sue linee pulite e il design innovativo a forma di clessidra, è fra gli oggetti di design esposti al rinomato MoMa, il museo d’arte moderna di New York.

 

ESPRESSO: LINEA MINI DE LA MARZOCCO 

 


Perfetta per...  gli espresso-dipendenti, che hanno bisogno di avere sempre a portata di mano un single o un double shot. La Marzocco Linea Mini è la risposta che cercavi! Ecco alcuni suggerimenti per utilizzarla al meglio.  

Livello di difficoltà: alto.

Attrezzatura: una macchina per l’espresso di buona qualità (La Marzocco Linea Mini, per esempio), 18gr di caffè (macinato fine), un macinacaffè da espresso, acqua filtratra o in bottiglia, un pressino, una bilancia, latte vaccino o vegetale (opzionale).
 
Metodo: il miglior modo per iniziare è quello di chiedere consigli sul dosaggio ideale al vostro tostatore di fiducia. È fondamentale acquisire una certa padronanza nelle tecniche di macinatura, che già di per sè richiederebbero un corso pratico! Dopodichè, pulite la base della macchina con un panno asciutto. Posizionate il braccio portafiltro sulla bilancia per pesare il caffè mentre lo aggiungete piano piano e poi premete delicatamente in modo tale da livellarlo. Fate scrorrere l’acqua dalla macchina e posizionate le tazzine. Agganciate il braccio porta filtro e lasciate in estrazione per circa 28 secondi.

L’ammontare del “danno”? Circa €4,500 per il kit dei vostri sogni. 
 
Curiosità: La macchina per espresso fu inventata nel 1884 dal torinese Angelo Moriondo, per ottimizzare la quantità di tazze preparate nei suoi locali. Venne chiamato “espresso” perchè poteva essere preparato in soli 45 secondi, quindi velocemente.



La Linea Mini de La Marzocco sarà la star del Roaster Village, un'area esperienziale in cui alcuni fra i migliori torrefattori italiani vi prepareranno e serviranno I MIGLIORI espresso d'autore. Per SAPERNE DI PIÙ, cliccate qui.

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